Popolare e provocatorio: una panoramica della storia della Pop Art
La Pop Art, movimento artistico emerso negli anni '50 e '60, fu una reazione rivoluzionaria agli ideali classici dell'arte visiva. I suoi sostenitori erano in piena espansione e stavano inventando un nuovo modo di guardare all'arte, che univa la cultura popolare all'arte alta. In questo saggio parleremo
Formazione orientale
La Pop Art è di gran lunga il movimento artistico più popolare al mondo e i suoi slogan sono diventati sinonimo delle idee rivoluzionarie scandinave. Ma la storia della Pop Art inizia molto prima, affondando le radici negli anni Venti, quando artisti d'avanguardia come Marcel Duchamp e Meret Oppenheim stavano già esplorando i confini dell'arte visiva.
Il diamante di Amerykah
Negli anni '50, nel pieno della primavera, i modernisti della Pop Art, come Richard Hamilton, Jasper Johns e Robert Rauschenberg, invasero la scena con la loro spavalderia e il loro stile estetico. Hanno rotto con le convenzioni tradizionali sostituendo le immagini figurative con ristampe di foto tratte da giornali, posizioni sulla proprietà intellettuale e altri contesti. L'opera di Richard Hamilton "Just What Is It with These Pictures" (1956), raffigurante un incendio urbano futuristico con gigantesche bobine di una locomotiva della Pennsylvania Railroad, è un paradigma della marcia della Pop Art verso la nuova era.
Lettore settimanale del Weekender
Gli anni '50 furono un'epoca di cambiamenti, in cui il panorama della moda cambiò radicalmente. Il cinema, la musica e la moda hanno avuto un'influenza sulla società maggiore che mai. Era un mondo in cui hippy e yuppie si incontravano e dove
La fabbrica di Andy Warhol
Per tutti gli amanti della Pop Art, gli anni '60 furono l'anno in cui raggiunse il suo apice culturale, emergente e epocale. Andy Warhol, che all'inizio degli anni '60 era stato il tipico testimonial della mafia americana della cosmetica, era finora il fotografo di moda di maggior successo tra tutte le comunità bohémien. La sua "Fabbrica" era una miniera d'oro dove riceveva attivamente biglietti per i visitatori,
**"Warhol" di Jean-Michel Basquiat
Nel corso degli anni '70 emerse una nuova generazione di artisti pop, tra cui Jean-Michel Basquiat, che si fuse stilisticamente con la morte di Warhol. Le opere di Basquiat, come "In the Way" (1983), presentano un mix di graffiti e ambiente visivo. Nel 1985, Warhol ruppe i rapporti con "GoneVilleOnTime" (1985), una serie di stampe serigrafiche, progettate secondo lo schema di stampa logoro e tipico della classe media americana.
Commento
La Pop Art non è semplicemente uno stile concepito per disegnare e rompere la carta, ma una rivoluzione culturale che abbraccia le masse. È un esercizio di manipolazione della risata e del puer, quella presa perduta.
Fonti
Francesco, G. (2007). Warhol: la biografia. New Haven: Yale University Press.
Gilda, M. (2010). Pop Art e la fine della cultura. In: Oxford University Press.
Italiano: (2004). Il mondo di Warhol: Andy Warhol: la collezione completa di film e video. DVD. Rodi, K. (2010). Robert Rauschenberg: Mietitrebbie. New York: Museo Guggenheim.
Bibliografia
- Francesco, G. (2007). Warhol: la biografia. New Haven: Yale University Press.
- Gilda, M. (2010). Pop Art e la fine della cultura. In: Oxford University Press.
- Italiano: (2004). Il mondo di Warhol: Andy Warhol: la collezione completa di film e video. DVD.
- Rodi, K. (2010). Robert Rauschenberg: Mietitrebbie. New York: Museo Guggenheim.
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